L’esperimento di Robber’s Cave

Articolo originale
Eliezer Yudkowsky
10 Dicembre 2007

Ti sei mai domandato, quando eri un bambino, se quegli inutili “campi estivi” avessero in realtà un qualche tipo di complicato scopo nascosto — se ad esempio fossero degli esperimenti scientifici e se i “supervisori del campo” fossero in realtà ricercatori che osservavano il tuo comportamento?

Neanche io.

Ma saremmo stati più paranoici se avessimo letto Intergroup Conflict and Cooperation: The Robbers Cave Experiment di Sherif, Harvey, White, Hood, e Sherif (1954/1961). In questo studio, i soggetti dell’esperimento — chiedo scusa, i “campeggiatori” — erano 22 ragazzi tra il 5° e il 6° grado [NdT: equivalente all’incirca alla II e III media italiana], scelti tra 22 scuole diverse in Oklahoma City, provenienti da solide famiglie protestanti della classe media, con un buon curriculum scolastico, con IQ mediano di 112. Erano nel limite del possibile tutti ben inseriti e simili tra loro.

L’esperimento, effettuato nello sconvolto dopoguerra della Seconda Guerra Mondiale, intendeva ricercare le cause — e i possibili rimedi — dei conflitti tra gruppi. Come intendevano innescare un conflitto tra gruppi su cui investigare_ Beh, i 22 ragazzi vennero divisi in due gruppi di 11, e —

— e risultò che questo era ampiamente sufficiente.

Il piano originale dei ricercatori era di dividere l’esperimento in tre fasi. Durante la fase 1, ciascun gruppo di campeggiatori si sarebbe organizzato, senza sapere dell’esistenza dell’altro gruppo. Verso la fine della fase 1, i gruppi sarebbero stati portati gradualmente a interagire. Nella fase 2, una serie di gare e premi avrebbero stimolato la competitività dei gruppi.

Avrebbero potuto evitare di preoccuparsi della fase 2. Ci fu ostilità tra i due gruppi quasi dal momento stesso in cui ciascuno divenne consapevole dell’esistenza dell’altro: loro usavano il nostro accampamento, il nostro campo da baseball. Al primo incontro, i due gruppi cominciarono a scambiarsi insulti. Si soprannominarono Serpenti e Aquile (non avevano avuto bisogno di nomi quando erano l’unico gruppo nel campo).

Quando vennero annunciate le gare e i premi, come previsto dal protocollo sperimentale prestabilito, la rivalità inter-gruppo salì a livelli febbrili. Il comportamento sportivo nelle gare fu evidente per i primi due giorni, ma si disintegrò rapidamente.

Le Aquile rubarono la bandiera dei Serpenti e la bruciarono. I Serpenti fecero una scorreria negli alloggi delle Aquile e rubarono i jeans del capo del gruppo, che vennero dipinti di arancione e portati come bandiera il giorno dopo, con la scritta “L’ultima Aquila”. Le Aquile organizzarono un contrattacco contro i Serpenti, ribaltando i letti e spargendo sporcizia. Poi tornarono al loro alloggiamento dove si barricarono e prepararono armi (calzini riempiti di sassi) nel caso arrivasse un attacco. Dopo che le Aquile ebbero vinto l’ultima gara organizzata per la fase 2, i Serpenti attaccarono il loro alloggio e rubarono i premi. Questo degenerò in una rissa che dovette essere fermata dagli organizzatori per paura che qualcuno si facesse male sul serio. Le Aquile, raccontandosi tra loro la storia, trasformarono lo scontro in una incredibile vittoria — avevano inseguito i Serpenti “per più di metà della distanza verso i loro alloggi” (non era vero).

Ciascun gruppo sviluppò uno stereotipo negativo di Loro, e un contrastante stereotipo positivo di Noi. I Serpenti imprecavano pesantemente. Le Aquile, dopo aver vinto una gara, conclusero che avevano vinto per merito delle loro preghiere e i Serpenti avevano perso perché usavano continuamente parolacce. Le Aquile decisero di smettere di usare parolacce loro stessi. Conclusero anche che siccome i Serpenti passavano il tempo a bestemmiare, era più saggio non parlare affatto con loro. Le Aquile svilupparono un concetto di sé come corretti-e-morali; i Serpenti svilupparono un’immagine di sé come duri-e-rozzi.

I membri di ciascun gruppo si turavano il naso quando passavano quelli dell’altro gruppo.

Nella fase 3 i ricercatori cercarono di ridurre l’attrito tra i due gruppi.

Il semplice contatto (essere presenti senza competizione) non ridusse l’attrito tra i gruppi. La partecipazione a eventi piacevoli — ad esempio il lancio dei fuochi artificiali per il Quattro di Luglio — non ridusse l’attrito; anzi, degenerò in una rissa.

Vuoi provare indovinare che cosa funzionò?

(Spoiler…)

I ragazzi vennero informati che ci poteva essere una carenza d’acqua nell’intero campo, a causa di problemi misteriosi nel sistema di distribuzione — forse a causa di vandalismo. (Il Nemico Esterno, uno dei trucchi più vecchi del manuale).

L’area tra il campo e la cisterna sarebbe stata ispezionata da quattro squadre di ricerca. (All’inizio queste squadre erano composte uniformemente di membri di ciascun gruppo). Tutte le squadre si sarebbero incontrate alla cisterna, se non avessero trovato niente. Non avendo trovato niente, i gruppi si radunarono alla cisterna e videro con i loro occhi che dal rubinetto non usciva acqua. I due gruppi di ragazzi discussero su dove poteva essere il problema, batterono sulle pareti della cisterna, trovarono una scaletta che portava in cima, verificarono che la vasca era piena d’acqua e finalmente trovarono il sacco ficcato nello sbocco dell’acqua. Tutti i ragazzi si riunirono intorno allo sbocco per cercare di liberarlo. Vennero fatte proposte da membri di entrambi i gruppi, e ragazzi di entrambi i gruppi cercarono di metterle in atto.

Quando il tubo fu finalmente liberato i Serpenti, che avevano con sé le borracce, non fecero obiezioni a lasciar bere per prime le Aquile (le Aquile non avevano portato le borracce). Non vennero lanciati insulti, nemmeno il prevedibile “prima le ragazze”.

Non fu la fine della rivalità. Ci fu un altro scontro, con insulti, la mattina dopo. Ma qualche altro lavoro in comune, che richiese collaborazione da entrambi i gruppi — ad es. sbloccare un camion impantanato — fecero il resto. Alla fine della vacanza, i Serpenti usarono i 5$ vinti in una gara di cornhole per comprare dolciumi per tutti i ragazzi di entrambi i gruppi.

Il Robbers Cave Experiment mostra la psicologia delle bande di cacciatori-raccoglitori, riflessa attraverso il tempo, altrettanto bene di qualsiasi altro esperimento sviluppato dalle scienze sociali.

Ogni somiglianza con la politica moderna è solo frutto della tua immaginazione.

(A volte penso che la seconda necessità più importante per l’umanità sia un super criminale. Forse passerò a quel tipo di carriera quando avrò finito il mio lavoro attuale).

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