Monete e unità di misura


Può essere utile chiarire le relazioni tra le varie unità monetarie del tempo.
Per quanto riguarda le monete romane, mi sono attenuto ai valori nominali stabiliti dalla riforma di Augusto del 23 aC: anche se nella Storia di cui ci stiamo occupando Augusto morì prima di promulgarla, evidentemente i suoi successori la portarono a termine come lui l’aveva progettata.
L’unità monetaria più piccola in uso era l’asse, moneta di bronzo di valore relativamente scarso; quattro assi corrispondevano a un sesterzio, moneta d’argento o di oricalco; quattro sesterzi corrispondevano a loro volta a un denario d’argento che, all’epoca di Augusto, pesava poco meno di 4 grammi; infine l’aureo, moneta d’oro del peso di circa 8 grammi, valeva 25 denarii e quindi 100 sesterzi.
Inoltre in alcune parti dell’impero erano ancora d’uso corrente le monete di denominazione greca e, per complicare ulteriormente le cose, il peso e il valore di queste non erano uniformi, ma variavano a seconda del luogo di emissione.
Per semplificare un po’ la questione ho scelto di riferirmi solo alle monete attiche (ateniesi), utilizzando le seguenti conversioni: la moneta più piccola era l’obolo di bronzo; sei oboloi costituivano una drachma, moneta d’argento di peso poco superiore a 4 grammi; la didrachma e la tetradrachma erano multipli, sempre in argento, del valore rispettivamente di due e quattro drachmae; una mina d’argento equivaleva a cento drachmae e, infine, un talento d’argento equivaleva a sessanta minae o seimila drachmae.
Per avere un’idea, per quanto grossolana, del potere di acquisto effettivo di queste monete possiamo supporre che, per i beni di prima necessità, un sesterzio equivalesse circa a un euro di oggi e, se consideriamo il denario romano equivalente alla drachma greca (in realtà una drachma conteneva circa il 10% d’argento in più di un denario) possiamo utilizzare la seguente tabella per raccapezzarci tra le varie monete:

Moneta Equivale a Equivale circa a
obolo 1/6 drachma 0,67 €
asse ¼ sesterzio 0,25 €
sesterzio 4 assi 1 €
denario 4 sesterzi 4 € – 1 drachma
drachma 6 oboloi 4 € – 1 denario – 4 sesterzi
didrachma 2 drachmae 8 € – 2 denarii – 8 sesterzi
tetradrachma 4 drachmae 16 € – 4 denarii – 16 sesterzi
aureo 25 denari 100 € – 100 sesterzi
mina 100 drachmae 400 € – 400 sesterzi
talento 60 minae 24000 € – 6000 denarii

I Romani avevano inoltre un complesso sistema di unità di misura di lunghezza, superficie, volume e peso, mi limiterò quindi a citare le più importanti, tra cui tutte quelle utilizzate nel testo, e a fornire la conversione approssimata in moderne unità metriche:

Lunghezza Equivale a Equivale circa a
pollice 1/12 piede 24,6 mm
palmo ¼ piede 74 mm
piede 12 pollici 29,6 cm
cubito 1,5 piedi 44,4 cm
passo 5 piedi 1,48 m
miglio 1000 passi 1,48 km
Superficie Equivale a Equivale circa a
piede quadro 876 cm2 circa 1/12 m2
iugerum 28800 piedi quadri circa ¼ ettaro
Volume Equivale a Equivale circa a
congio 1/8 anfora 3,27 l
modius 1/3 anfora 8,73 l
anfora 8 congi 26,2 l
Peso Equivale a Equivale circa a
oncia 1/12 libbra 27,4 g
libbra 12 once 328,9 g
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Un commento su “Monete e unità di misura”

  1. Salve, una domanda: quanto valeva un diobolo di Taranto del IV secolo a.C.? Quale sarebbe il suo valore attuale? Grazie infinite!

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