“Andatevi a leggere un po’ delle magnifiche `fanfic’ o `narrativa prodotta da fan’ che ci sono lì fuori. Ecco un grande esempio: il romanzo / la serie ancora in corso del futurista / studioso Eliezer Yudkowsky, che è sia un tributo sia una decostruzione dell’universo fantastico di J.K. Rowling. Harry Potter e i metodi della razionalità propone un mondo alternativo in cui Harry è un genio, non solo nella magia ma anche nelle arti magiche babbane della matematica e della scienza. Oh, e i suoi genitori adottivi invece di essere dei cattivi stupidi o da cartone animato, sono saggi, decenti e intelligenti. (In altre parole, Silente non ha commesso un orrendo crimine, ma lo ha affidato alle cure dei migliori babbani che potesse trovare, eh?) Il risultato è un prodigio undicenne ferocemente brillante, logico e immaturo in maniera esasperante, che è leale alla scienza, al progresso e all’Illuminismo, lasciato libero di agire nella povera Scuola di Hogwarts, votato a raddrizzare la corrotta, orrenda e insulare società della Gran Bretagna magica.

È una serie formidabile, acuta e drammatica e stimolante. Mi è piaciuto soprattutto sentire i ritmi vocali di Maggie Smith nei dialoghi con la professoressa McGonagall. E mi è (ovviamente) piaciuta parecchio la mancanza di rispetto per Yoda! Yudkowsky ne capisce, e parecchio. Ragazzo intelligente, buono scrittore. Pone domande estremamente formidabili che anche io avevo pensato… e molte alle quali non avevo pensato. Mi sono goduto tutti i riferimenti all’Illuminismo.

Vorrei che tutti gli appassionati di Potter entrassero in quel mondo, e si cimentassero con una storia più vasta, più audace e più impegnativa”. — David Brin

4

David Brin, “A secret of college live… plus controversies and science!”, Contrary Brin, 21 giugno 2010, .

“Oh Thoth Trismegisto, oh Ma’at, oh Ganesha, oh dolce signora Eris… Non avevo riso così tanto da anni!!

Eliezer Yudkowsky è una delle persone più intelligenti che abbia incontrato in tutta una vita alla ricerca di pensatori che andassero dal livello “dotato” a quello “genio”, perché le persone che non lo sono di solito mi annoiano abbastanza velocemente. Eliezer ha passato anni a studiare le strutture più profonde della razionalità e probabilmente conosce le fonti sistematiche di pregiudizio e di irrazionalità all’interno della struttura condivisa della mente umana in maniera più globale di chiunque altro. Ho precedentemente commentato alcuni dei suoi scritti.

Normalmente Elizier riflette su questioni come il modo in cui inserire una capacità di raziocinio etico compatibile con gli esseri umani all’interno delle intelligenze artificiali. Roba seria e profonda. Quando impegna la vasta e imponderabile forza del suo intelletto nello scrivere, tra tutte le cose possibili, una fanfic di Harry Potter, ne consegue un grado di ilarità alquanto inaspettato.

Leggetelo e ridete. Leggetelo e imparate. Eliezer reinventa Harry Potter come un genio scettico che si assegna il compito di capire come funziona tutta questa “magia”. La scienza è reale – sarebbe molto più difficile spiegare una trasformazione da un essere umano in un gatto che la semplice levitazione, per esempio. Che Harry, messo di fronte ad un dispositivo magico per i viaggi temporali, sia immediatamente terrorizzato dall’idea di reggere in mano una bomba ad anti-materia, è effettivamente molto più ragionevole di quanto non possano comprendere molti lettori.

Ma i personaggi non sono sminuiti. Eliezer è molto bravo a rifornirli con reazioni compatibili col canone a questo Harry alquanto modificato e rinforzato. Lo sviluppo di Minerva McGonagall è particolarmente notevole. Fortemente raccomandato. E doveste riuscire a imparare qualcosa sulle cause degli errori cognitivi come l’Errore di Pianificazione e l’Effetto dello Spettatore (tra gli altri) mentre i vostri fianchi sono doloranti per le risate, tanto meglio». — Eric S. Raymond

5

Eric S. Raymond, “Harry Potter and the Methods of Rationality”, Armed and Dangerous, 6 luglio 2010, .

“Harry Potter e i metodi della razionalità è quel genere di storia che andrebbe tecnicamente chiamato fanfic, ma che sarebbe più appropriato chiamare un’opera di puro genio. Prende la storia essenziale di Harry Potter e si chiede `cosa accadrebbe se, invece di un ragazzino rinchiuso in un sottoscala, fosse stato un bambino prodigio cresciuto da una coppia di amorevoli genitori adottivi e che porta la scienza, la ragione e il pensiero moderno nel mondo della magia?’ lo. amo. Leggetelo, sul serio. Cambierà il vostro modo di guardare il mondo”. — Rachel Aaron

6

“An Interview with Rachel Aaron”, Civilian Reader, 4 maggio 2011, .

“Questo è un libro il cui titolo mi fa ancora ridere, eppure potrebbe rivelarsi uno dei più grandi libri mai scritti. Lo stile è incredibilmente buono, lo sviluppo della trama tra i migliori dell’intera letteratura, e le storie sono genio puro. Temo che questo libro possa non ricevere mai tutti gli encomi che merita, perché è troppo difficile non fare caso al titolo sciocco e al modello di pubblicazione, ma spero che tu, caro lettore, sia più saggio! Da leggere.

Come dice all’inizio, bisogna davvero dargli un paio di capitoli per carburare prima di giudicarlo — i primi sono piuttosto stupidi e non sembra che valga la pena continuare prima di averli superati”. — Aaron Swartz