I dibattiti politici non dovrebbero apparire unilaterali

Articolo originale
Eliezer Yudkowsky
03 Marzo 2007

Robin Hanson ha proposto recentemente l’apertura di negozi dove possano essere venduti i prodotti proibiti. Ci sono una quantità di argomenti eccellenti a favore di una politica simile — il diritto intrinseco alla libertà individuale, l’incentivo ai burocrati a proibire tutto, il fatto che i legislatori sono altrettanto fallaci quanto gli individui. Ma anche così (gli risposi), qualche povera, onesta, non eccessivamente istruita madre di 5 figli andrà in questi negozi a comprare una “Bevanda all’acido solforico del Dr. Snakeoil” per la sua artrite e morirà, lasciando i suoi orfani a piangere sulla televisione nazionale.

Stavo solo facendo una semplice osservazione fattuale. Perché qualcuno ha pensato che fosse un argomento a favore della regolamentazione?

Sulle questioni che riguardano semplici fatti (ad esempio, se la vita sulla Terra si è sviluppata per selezione naturale) è legittima l’aspettativa che le argomentazioni siano polarizzate; i fatti stessi stanno o in un modo o nell’altro, e il cosiddetto “equilibrio di prove” dovrebbe rifletterlo. Infatti, nella definizione di evidenza Bayesiana, “evidenza forte” è quel tipo di evidenza che dovremmo aspettarci da un solo lato della discussione.

Ma non c’è motivo per cui azioni complesse con molteplici conseguenze debbano esibire questa proprietà di unilateralità. Perché la gente sembra volere che le discussioni politiche siano unilaterali?

La politica uccide la mente. Gli argomenti sono soldati. Non appena sai da che parte devi stare, devi sostenere tutti gli argomenti di quella parte, e attaccare tutti gli argomenti che sembrano favorire il fronte nemico; altrimenti è come se colpissi a tradimento i tuoi stessi soldati. Se tu accetti questo modello, anche le discussioni politiche diventeranno per te unilaterali — i costi e gli inconvenienti della tua politica preferita sono soldati nemici, e devono essere attaccati con tutti i mezzi necessari.

È anche necessario essere consapevoli di un modello di errore correlato a questo, pensare che sia Profonda Saggezza cercare il perfetto compromesso tra qualsiasi due posizioni politiche vengono più pubblicizzate. Una scelta politica può legittimamente avere costi o benefici nascosti. Se le questioni politiche non venissero sorrette da una parte o dall’altra, non saremmo in grado di prendere decisioni al riguardo. Ma c’è anche la tendenza umana a negare tutti i costi di una politica a cui siamo favorevoli, o negare tutti i pregi di una politica a cui siamo contrari; e le persone tendono di conseguenza a pensare che l’equilibrio tra due politiche sia molto più polarizzato di quanto siano effettivamente.

Se permetti l’esistenza di negozi che vendono prodotti altrimenti proibiti, qualche povera, onesta, non eccessivamente istruita madre di 5 figli andrà in questi negozi a comprare qualcosa che la ucciderà. Questa è una previsione su una conseguenza fattuale, e come domanda fattuale sembra abbastanza ovvia — una persona normale dovrebbe ammettere tranquillamente che è vero, indipendentemente dalla sua posizione sull’argomento politico. Puoi anche pensare che rendere le cose illegali le rende più costose, che i legislatori abusino del loro potere, o che la sua libertà individuale batte il tuo desiderio di immischiarti nella sua vita. Ma, come semplice dato di fatto, lei continuerà a morire.

Viviamo in un universo ingiusto. Come tutti i primati, gli umani hanno una forte reazione negativa all’ingiustizia percepita; quindi troviamo questo fatto irritante. Ci sono due metodi popolari per gestire la conseguente dissonanza cognitiva. Primo, uno può modificare il modo in cui vede i fatti — negare che l’ingiustizia abbia luogo, o modificare la storia in modo da farla apparire giustizia. Secondo, uno prò cambiare la propria moralità — negare che il fatto stesso sia ingiusto.

Alcuni libertari potrebbero sostenere che se tu entri in un “negozio di prodotti proibiti”, passando davanti a cartelli che dicono chiaramente “LE COSE IN QUESTO NEGOZIO POSSONO UCCIDERTI”, e compri qualcosa che ti uccide, allora è colpa tua e te lo meriti. Se questa fosse una verità morale, non ci sarebbe nessun problema ad avere negozi che vendono prodotti proibiti. Non sarebbe solo una questione di guadagno netto, sarebbe un vantaggio unilaterale, senza elementi negativi.

Altri sostengono che si potrebbero istruire i legislatori a scegliere razionalmente e in armonia con gli interessi dei consumatori; se questo fosse fattualmente vero allora (dal loro punto di vista morale) non ci sarebbe più nessun impedimento alla regolamentazione.

Che ti piaccia o no, alla nascita c’è una lotteria per assegnare l’intelligenza — anche se questo è uno di quei casi in cui l’ingiustizia dell’universo è così estrema che molti preferiscono negare il fatto. L’evidenza sperimentale per una componente puramente genetica dello 0.6-0.8 è schiacciante, ma anche negando questo, non puoi scegliere neanche i tuoi genitori o il sistema scolastico in cui sei allevato.

Io sono stato cresciuto credendo che negare la realtà sia un errore morale. Se mai dovessi indulgere all’ottimismo sul fatto che bere acido solforico sia una cosa buona per me, dovrei fare qualcosa contro cui sono stato avvertito ed educato a considerare inaccettabile. Alcune persone sono nate in un ambiente — non parliamo dei loro geni, perché quella parte è troppo ingiusta — in cui lo stregone locale ha detto loro che è giusto avere fede e sbagliato essere scettici. In perfetta buona fede, seguono questo consiglio, e muoiono. A differenza di te, non sono stati educati a credere che le persone sono responsabili per la loro scelta individuale di seguire la guida della società. Credi veramente di essere così intelligente che saresti stato scetticamente scientifico se fossi nato nel 500 dC? Sì, c’è una lotteria alla nascita, indipendentemente da quello che pensi sui geni.

Dire che “la gente che compra prodotti pericolosi merita di farsi male!” non è cinismo. È un modo di rifiutare di vivere in un universo ingiusto. Il vero cinismo è dire, “sì, l’acido solforico è un modo orrendamente doloroso per morire, e no, quella madre di 5 bambini non se lo meritava, ma terremo lo stesso aperti i negozi perché abbiamo fatto una stima costi-benefici”. Puoi immaginare un politico che dice una cosa del genere? Neanche io. Ma dato che gli economisti hanno la possibilità di influenzare la politica, sarebbe utile se potessero almeno pensarlo privatamente — magari anche dirlo in articoli sulle riviste specializzate, adeguatamente infarciti di offuscamenti polisillabici così che i giornalisti non possano citarli.

Non credo che quando qualcuno fa una scelta stupida e muore, questo sia un motivo per festeggiare. La considero una tragedia. Non è necessariamente sempre un aiuto per le persone, salvarle dalle conseguenze delle loro stesse azioni; ma tendo a porre il confine morale alla pena capitale. Se sei morto, non puoi imparare dai tuoi errori.

Sfortunatamente l’universo non è d’accordo con me. Vedremo chi dei due sarà ancora in piedi alla fine.


AGGIUNTA: Due motori primari dell’unilateralità politica sono l’euristica affettiva e la la fallacia del mondo giusto.

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