Sì, i mulini di cui si parla nel primo capitolo di Alma Mater esistevano veramente, e la loro descrizione rispecchia al meglio delle mie possibilità le attuali conoscenze sulla loro struttura e funzionamento. Le loro rovine sono ancora visibili, insieme a diverse sezioni ancora in piedi dell’acquedotto romano, nella cosiddetta Vallon des Arcs, vicino a Barbegail, a circa venti chilometri da Arles.
La data di costruzione è incerta, ma quella che ho adottato corrisponde al periodo in cui più probabilmente sono stati realizzati e il complesso è considerato in genere una delle maggiori realizzazioni industriali, o forse la maggiore in assoluto, dell’età antica.
Naturalmente è abbastanza improbabile che una realizzazione del genere sia stata opera di un singolo imprenditore privato come ho deciso di credere nel racconto, più facilmente si sarà trattato di un’opera pubblica, di proprietà della colonia di Arelate o dell’amministrazione provinciale.
I mulini di Arelate
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