Raccolta e traduzione delle “sequenze”, cioè collezioni di post scritti da Eliezer Yudkowsky su Less Wrong.
Per il momento stiamo traducendo le sole sequenze “principali”, che da sole contano circa 250 articoli; quando avremo finito (nella migliore delle ipotesi fra circa un anno) potremo passare alle sequenze “minori” e ad altri materiali.
Questa pagina riporta già i titoli di tutte le sequenze principali, sottosequenze e articoli, ma la maggior parte del materiale è ancora da tradurre. I link di colore arancione indicano gli articoli non ancora tradotti, e portano alla versione originale (in inglese), quelli di colore verde portano a materiali già tradotti. Anche nel testo degli articoli i link arancione indicano materiale non ancora tradotto (ma che abbiamo intenzione di tradurre prima o poi) mentre i link blu portano a materiali aggiuntivi esterni in inglese che non prevediamo di tradurre.
Si possono aggiungere commenti a tutte le sequenze e a tutti gli articoli, allo scopo di discuterne l’argomento. La nostra speranza è di poter usare questi articoli come spunto per una discussione costruttiva sugli argomenti trattati.
Disclaimer: le traduzioni di questi articoli sono certamente perfettibili, e suggerimenti o correzioni in questo senso sono benvenuti nei commenti. In particolare, la traduzione dei termini tecnici delle varie discipline affrontate è molto probabilmente lacunosa.
Vorrei però chiarire che per gli articoli ancora non tradotti, la traduzione dei titoli è da considerarsi provvisoria: spesso il titolo originale è estremamente sintetico o contiene un gioco di parole; in questi casi ho cercato di dare una scorsa all’articolo intero prima di tradurne il titolo, ma inevitabilmente alcuni di questi saranno da correggere, quando arriveremo a tradurre l’articolo stesso.
- Sequenze principali (66/353)
Qui sono raccolte le "sequenze principali" dal sito di Less Wrong, che costituiscono quelli che apparentemente Eliezer Yudkowsky considera gli argomenti obbligatori per ogni razionalista.
Tutti gli articoli qui presentati sono la traduzione integrale degli originali, occasionalmente sono state apportate correzioni (soprattutto per correggere link a pagine non più esistenti o significativamente modificate dall'epoca della scrittura dell'originale) o aggiunte, in genere segnalate tra parentesi quadre.
- Risposte misteriose a domande misteriose (29/29)
Come smascherare i molti travestimenti delle domande, convinzioni o affermazioni che bloccano la curiosità senza ridurre la confusione.
- Far pagare l'affitto alle convinzioni (con previsioni verificabili)
- Credere di credere
- Judo Bayesiano
- Professare e applaudire
- Opinioni come uniformi
- Focalizzare l'incertezza
- La virtù della ristrettezza
- La tua forza come razionalista
- L'assenza di evidenza è evidenza dell'assenza
- La conservazione dell'evidenza attesa
- Il bias del senno di poi
- Il "senno di poi" svilisce la scienza
- False spiegazioni
- Indovinare la parola d'ordine dell'insegnante
- Scienza come uniforme
- Falsa causalità
- Arresti semantici
- Risposte misteriose a domande misteriose
- La futilità del concetto di emergente
- Non dire "complessità"
- Il bias positivo: guardare nel buio
- La mia gioventù selvaggia e spericolata
- Non imparare dalla storia
- Rendere disponibile la storia
- Spiega/Adora/Ignora
- "Scienza" per arrestare la curiosità
- Applausi!
- Davvero parte di te
- Inversione caotica
- Guida alle parole per gli esseri umani (28/28)
Una serie sull'uso e abuso delle parole; perché spesso non puoi definire una parola come preferisci; in che modo il cervello umano sembra utilizzare le definizioni. Comincia introducendo la fallacia di proiezione e il concetto di come si percepisce un algoritmo dall'interno, il che ne fa una prima introduzione a elementi chiave dello spirito di Less Wrong.
- La parabola della spada
- La parabola della cicuta
- Le parole come inferenze nascoste
- Estensione e intensione
- Gruppi di similarità
- Tipicità e somiglianza asimmetrica
- La struttura a gruppi dello spazio delle cose
- Distinzioni mascherate
- Categorie neurali
- Come si percepisce un algoritmo dall'interno
- Litigare sulle definizioni
- Sentire il significato
- L'argomento dell'Uso Comune
- Etichette vuote
- Parole Tabù
- Sostituisci il simbolo con la sostanza
- Fallacie di compressione
- Categorizzare ha delle conseguenze
- Insinuare connotazioni
- Discutere "per definizione"
- Dove porre il limite?
- Entropia e codifiche brevi
- Mutua informazione e densità nello spazio delle cose
- Spazio dei concetti superesponenziale e parole semplici
- Indipendenza condizionale e approccio Bayesiano naive
- Parole come manici del pennello mentale
- Fallacie delle domande variabili
- 37 modi in cui le parole possono essere sbagliate
- Come cambiare davvero la tua mente (9/90)
Una sequenza che parla della ultra-super quasi-definitiva tecnica della razionalità: come cambiare davvero il tuo modo di pensare.
Raccoglie articoli scritti originariamente in un arco di tempo molto ampio e comprende le seguenti otto sottosequenze:
- La politica uccide la mente (9/15)
La gente si comporta in modo strano quando si parla di politica. Le ragioni evoluzionistiche di questo fatto sono ovvie, ma vale la pena di esaminarle: nell'ambiente ancestrale la politica era una questione di vita o di morte. Come il sesso, la ricchezza, avere alleati e la reputazione... Quando, oggi, cominci a discutere se "noi" dovremmo aumentare il salario minimo, metti in moto meccanismi mentali sviluppati in un ambiente ancestrale nel quale essere dal lato sbagliato della discussione poteva significare farti ammazzare... La politica è un estensione della guerra con mezzi diversi. Gli argomenti sono soldati. Quando sai da che parte stai, devi sostenere tutti gli argomenti di quella parte, e attaccare tutti gli argomenti che sembrano favorire il nemico; altrimenti è come se stessi colpendo i tuoi soldati alle spalle - aiutando e facilitando il nemico.
— da Eliezer Yudkowsky, La Politica Uccide la Mente
Una sequenza sui vari modi in cui la politica danneggia la nostra sanità mentale - compreso, ovviamente, rendere più difficile cambiare idea su questioni politiche.
- Una favola di scienza e politica
- La politica uccide la mente
- I dibattiti politici non dovrebbero apparire unilaterali
- La bilancia della giustizia, il taccuino della razionalità
- Bias di corrispondenza
- Il tuo nemico è intrinsecamente malvagio?
- L'esperimento di Robber's Cave
- La stupidità a rovescio non è intelligenza
- Gli argomenti vincono sull'autorità
- Abbraccia l'interrogativo
- La lingua inglese e la razionalità
- La litania contro i guru
- Politica e arte orribile
- Risate false
- Malignità umana e pensiero confuso
- Spirali di morte e l'attrattore del culto (0/19)
Una sequenza che affronta due grossi ostacoli: le spirali di morte affettive e gli attrattori dei culti.
Le spirali di morte affettive sono retroazioni positive causate dall'effetto alone: le caratteristiche positive risultano correlate dal punto di vista percettivo, per cui più cose positive diciamo di X, tanto più ci riesce facile credere altre cose positive su X.
Il settarismo è di fatto un attrattore nei gruppi di umani, si comporta grosso modo come una spirale di morte, con in aggiunta la pressione tra pari e comportamenti di esclusione e inoltre, abbastanza spesso, un atteggiamento di difesa nei confronti di qualcosa che viene ritenuto completo e definitivo.
Parzialmente sovrapposta a La politica uccide la mente (preferibilmente, leggi prima quella o comunque leggi gli articoli L'esperimento della caverna dei ladri e La litania contro i guru).
- Euristica affettiva
- Valutabilità (e comprare regali economici)
- Scale illimitate, indennizzi eccessivi & previsioni del futuro
- L'effetto alone
- Il bias del supereroe
- Semplici messia
- Spirali di morte affettive
- Resistere alla spirale di morte felice
- Acriticamente supercritico
- Raffreddamento per evaporazione delle credenze di gruppo
- Quando nessuno osa mettere limiti
- Ogni causa vuole essere un culto
- Guardiani della verità
- Difensori del pool genetico
- Difensori di Ayn Rand
- Due koan del culto
- L'esperimento di conformità di Asch
- Dissenso isolato
- Culto contro culto
- Guardare con nuovi occhi (0/12)
Una sequenza sull'impresa incredibilmente difficile di convincere il tuo cervello a pensare davvero a qualcosa, invece di fermarti immediatamente sulla prima cosa che ti viene in mente.
Questo a volte viene chiamato "pensare fuori dagli schemi" da gente che, per darti un aiuto, ti indica convenientemente esattamente dov'è che devi guardare "fuori dagli schemi". La versione di Less Wrong si chiama "pensare fuori dallo schema di 'fuori dagli schemi'". È buffo come tutti gli anticonformisti si vestano allo stesso modo...
Parzialmente sovrapposta a Spirali di morte e l’attrattore del culto (preferibilmente, leggi prima quella o comunque leggi gli articoli Dissenso isolato e L’esperimento di conformità di Asch).
- Ancoraggio e aggiustamento
- Priming e contaminazione
- Crediamo a tutto quello che viene detto?
- Pensieri precalcolati
- Lo schema del "fuori dagli schemi"
- Vedere in modo originale
- La fallacia logica della generalizzazione da false evidenze
- Come sembrare (e essere) profondi
- Cambiamo idea meno spesso di quello che crediamo
- Trattenersi dal proporre soluzioni
- Esprimere i tuoi dubbi
- La fallacia genetica
- Contro la razionalizzazione (0/17)
- Conoscere i bias può danneggiare le persone
- Aggiorna i tuoi pensieri in modo incrementale
- Un argomento contro un esercito
- La conclusione
- Quale evidenza usare per filtrare le evidenze?
- Razionalizzazione
- Un argomento razionale
- Evitare i veri punti deboli delle tue idee
- Arresto motivato e prosecuzione motivata
- Un caso di studio di prosecuzione motivata
- Falsa giustificazione
- Falsi criteri di ottimizzazione
- E' questa la tua vera obiezione?
- Verità intrecciate, bugie contagiose
- Di bugie e ingrandimenti di cigni neri
- Il lato oscuro dell'epistemologia
- La sacralità del mondano
- Contro il bipensiero (0/6)
- Scuse troppo convenienti (0/9)
- Lasciar perdere (0/12)
- Sentirsi razionali
- L'importanza di dire "oops"
- L'occasione di essere uno svitato
- Abbandona subito la speranza
- L'uso corretto del dubbio
- Tu puoi accettare la realtà
- Meditazione sulla curiosità
- Qualcosa da proteggere
- Nessuno ti può esentare dalle leggi della razionalità
- Lasciati una via di fuga
- Crisi di fede
- Il rituale
- La politica uccide la mente (9/15)
- Riduzionismo (0/38)
Come fare a pezzi la realtà... e vivere in quell'universo, dove abbiamo sempre vissuto, senza essere infastiditi dal fatto che le cose complicate sono fatte di cose più semplici.
Una delle sequenze fondamentali di Less Wrong. Scritta da Eliezer Yudkowsky prevalentemente tra l'8 marzo e il 5 aprile 2008.
Questa sequenza segue Risposte misteriose a domande misteriose e Guida alle parole per gli esseri umani che sarebbe meglio aver letto prima.
- Fuoco universale
- Legge universale
- Eliminare la domanda
- Domande sbagliate
- Rettificare una domanda sbagliata
- La fallacia di proiezione mentale
- La probabilità è nella mente
- La citazione non è il referente
- Qualitativamente confuso
- Riduzionismo
- Risolvere o dissolvere
- Falso riduzionismo
- Poeti della savana
- Le gioie del semplicemente reale (0/12)
Se i draghi fossero comuni, e tu potessi vederne uno allo zoo - ma le zebre fossero animali leggendari e rari solo recentemente riconosciuti come mitici - ci sono persone di un certo tipo che ignorerebbero i draghi, non si sognerebbero nemmeno di guardare un drago, ma si ostinerebbero a cercare le zebre. L'erba dall'altra parte della realtà è sempre più verde. Che è un po' un modo per obbligarci a essere sempre delusi, no? Se non potessimo gioire di ciò che è semplicemente reale, le nostre vite sarebbero veramente vuote.
- Le gioie del semplicemente reale
- La gioia della scoperta
- Agganciati alla realtà
- Se cerchi la magia, la magia non ti aiuterà
- Magia quotidiana
- La bellezza della scienza consolidata
- La giornata delle scoperte incredibili: 1° aprile
- L'umanesimo è un sostituto della religione?
- Scarsità
- Per diffondere la scienza, tienila segreta
- Cerimonia di iniziazione
- Oooh, una zebra!
- Mani o dita?
- Atomi arrabbiati
- Calore o movimento?
- Grande scoperta: il cervello è fatto di neuroni
- Riferimento riduttivo
- Zombie (0/6)
Una sottosequenza sull'eventuale "possibile" esistenza di esseri che sono proprio come noi sotto ogni aspetto, ma non sono coscienti - cioè mancano di esperienze interiori soggettive. Vedi anche Riferimento causale
- Escludere il sovrannaturale
- Poteri psichici
- Sequenza sulla fisica quantistica (0/56)
Un'introduzione non-misteriosa alla meccanica quantistica, pensata per essere accessibile a chiunque grokki l'algebra e i numeri complessi. L'eliminazione dell'usuale confusione sulla meccanica quantistica serve a introdurre elementi fondamentali della razionalità (come la versione rigorosa del Rasoio di Occam), epistemologia, riduzionismo, naturalismo e filosofia della scienza.
Lettura non facoltativa, anche se i motivi esatti di questa digressione sono difficili da spiegare in anticipo. Sequenza di articoli sulla meccanica quantistica cominciata il 9 aprile 2008 comprendente digressioni in argomenti correlati (come la differenza tra Scienza e Bayesianismo) e alcune letture preliminari.
Richiede come prerequisiti (almeno) i seguenti articoli da precedenti sequenze:
- Dalla sequenza Riduzionismo
- Dalla sottosequenza Le gioie del semplicemente reale della sequenza Riduzionismo
- Dalla sottosequenza Zombie della sequenza Riduzionismo
- Le basi della meccanica quantistica (0/24)
- Spiegazioni quantistiche
- Configurazioni e ampiezza
- Configurazioni congiunte
- Configurazioni distinte
- Quando la filosofia incontra la scienza
- Puoi dimostrare che due particelle sono identiche?
- Spazi di configurazione classici
- L'arena quantistica
- Percorsi di Feynman
- Non esistono particelle individuali
- L'identità non è data dagli specifici atomi
- Tre dialoghi sull'identità
- Decoerenza
- Il cosiddetto principio di indeterminazione di Heisenberg
- Quali basi sono più fondamentali?
- Quando la fisica incontra l'esperienza
- Quando l'esperienza confonde i fisici
- Essere decoerente
- Il paradosso del sorite della coscienza
- La decoerenza non è puntiforme
- Essenze decoerenti
- Le probabilità di Born
- Decoerenza come proiezione
- Fotoni entangled
- Molti mondi (0/9)
A questo punto della sequenza, la maggior parte delle basi matematiche sono state definite e possiamo passare a valutare le interpretazioni della meccanica quantistica.
- Il teorema di Bell: la realtà non è EPR
- Azione a distanza: il teorema di non comunicazione
- La decoerenza è semplice
- La decoerenza è falsificabile e verificabile
- Non-realismo quantistico
- Postulati del collasso
- Se la teoria dei molti mondi fosse arrivata per prima
- Molti mondi: l'ipotesi migliore
- Vivere in molti mondi
- Timeless physics (0/8)
Abbandoniamo ciò che è ben consolidato nella fisica standard e entriamo in campi più speculativi - in particolare la Timeless Physics di Julian Barbour.
- Razionalità e scienza (0/15)
OK, la teoria dei molti mondi è sempre stata quella corretta e le teorie del collasso sono sciocchezze. Davvero i fisici della prima metà del 20° secolo hanno sbagliato in modo così grossolano? Dove hanno sbagliato? Perché i fisici moderni non hanno accettato unanimemente i molti mondi, se la questione è così chiara? Quale lezione possiamo imparare da questo fallimento?
- Gli errori della scienza degli Antichi
- Il dilemma: scienza o Bayes
- La scienza non si fida della tua razionalità
- Quando la scienza non può aiutare
- La scienza non è abbastanza rigorosa
- Gli scienziati conoscono già queste cose?
- Non c'è una difesa sicura, nemmeno la scienza
- Cambiare la definizione di scienza
- Più veloce della scienza
- La velocità di Einstein
- Quel messaggio alieno
- Il mio modello ideale da bambino
- I superpoteri di Einstein
- Compito in classe
- Perché la fisica quantistica?
- Sequenza sulla metaetica (0/37)
Cosa significano parole come "giusto" e "dovere"; come integrare concetti morali in un universo naturalistico. Le dipendenze di questa sequenza non sono perfettamente organizzate e gli articoli non hanno il sommario. Yudkowsky considera questa sequenza uno dei suoi tentativi di divulgazione peggio riusciti.
- Puntare verso la moralità
- Non esistono argomenti universalmente convincenti
- Parole a due argomenti e a un argomento
- Cosa faresti senza una morale?
- Il vuoto morale
- Creato già in movimento
- Le fondamenta dell'equità
- Complessità morali
- La moralità è preferenza?
- La moralità è data dall'esterno?
- Quando le giustificazioni ricorsive arrivano in fondo
- Il mio tipo di riflessione
- Dubbi fondamentali
- Ribellarsi nella natura
- La probabilità è soggettivamente oggettiva
- Cos'è il progresso morale?
- Il nostro dono per il domani
- Qualsiasi cosa può essere giusta?
- La fabbrica dell'angoscia esistenziale
- I controfattuali possono essere veri?
- La matematica è congiuntivamente oggettiva
- Alla tua morale importa quello che pensi?
- Modificare la tua metaetica
- Impostare una metaetica
- Il significato di "giusto"
- Moralità interpersonale
- La moralità come calcolo a risultato fisso
- Inseparabilmente giusto, o la gioia del semplicemente buono
- Ordinare ciotoli in mucchi corretti
- Errore morale e disaccordo morale
- Dinamiche idealizzate astratte
- "Arbitrario"
- La giustizia è arbitraria?
- Le fondamenta della moralità: arbitrarie?
- È dimostrabile che non puoi fidarti di te stesso
- Non è una giustificazione per essere umani
- Cornici invisibili
- Sequenza sulla teoria del divertimento (0/28)
Una concreta teoria dei valori transumani. Quanto divertimento c'è nell'universo? finiremo mai il divertimento? ci stiamo già divertendo? potremmo divertirci di più? Parte della tesi sulla complessità dei valori. Part of the complexity of value thesis. È anche parte di una risposta generale alla teodicea.
(Un rapido riassunto della teoria del divertimento si trova nelle 31 leggi del divertimento che ricapitola i consigli della teoria del divertimento per gli autori di eutopie e futuristi).
La teoria del divertimento è la branca della conoscenza che tratta questioni come "Quanto divertimento c'è nell'universo?", "Finiremo mai il divertimento?", "Ci stiamo già divertendo?" e "Potremmo divertirci di più?"
La teoria del divertimento è una cosa seria. La prospettiva di una noia infinita è continuamente invocata dai conservatori come argomento principale contro le ricerche sull'espansione della durata della vita, contro la crionica, contro il transumanismo e occasionalmente contro l'intero ideale illuministico di un miglioramento del futuro.
Molti critici (incluso George Orwell hanno notato l'incapacità degli autori di immaginare utopie in cui qualcuno vorrebbe veramente vivere. Se nessuno può immaginare un Futuro in cui qualcuno vorrebbe vivere, questo può togliere motivazione a chi lavora al progetto.
La teoria del divertimento è anche la risposta generale e completa alla teodicea (tentativi di giustificare il fatto che Dio permette il male). Il nostro mondo presente è difettoso persino dal punto di vista di considerazioni eudaimoniche qquali libertà, responsabilità personale, autosufficienza. La teoria del divertimento cerca di descrivere le dimensioni lungo le quali dovrebbe essere ottimizzato un mondo progettato in maniera benigna, e il nostro mondo attuale chiaramente non è il risultato di una tale ottimizzazione - c'è ampio spazio per miglioramenti. La teoria del divertimento mette anche in luce i difetti di ogni singolo aldilà religioso - tu non vorresti andare nel loro paradiso.
Infine, entrare nei dettagli della teoria del divertimento aiuta a capire che l'eudaimonia è complicata - che ci sono molte proprietà che contribuiscono a rendere una vita degna di essere vissuta. Il che aiuta ad apprezzare quanto (con altissima probabilità) scialba finirebbe per apparire una galassia se fosse ottimizzata da qualcuno con una funzione di utilità impostata a caso. Questo è parte della Tesi della complessità del valore e fornisce una motivazione a creare delle IA con un sistema di obiettivi scelto con cura (IA amichevoli)
La teoria del divertimento si appoggia alla metaetica naturalistica riassunta in La gioia del semplicemente buono; come tale i suoi argomenti si basano su "Pensadoci bene, non credi che questo sia quello che vorresti davvero per te e per gli altri?"
- Prolegomena a una teoria del divertimento
- Una sfida impegnativa
- Originalità complessa
- Miglioramento continuo
- Esperienza sensibile
- Vivere con le proprie forze
- Liberi di ottimizzare
- Opzioni pericolose
- Patti col diavolo
- I predicati non-persona
- Ottimizzatori non senzienti
- Non puoi disgenerare un figlio
- Amputare il destino
- La funzione di Dunbar
- Elogio della noia
- Menti simpatetiche
- Correlazione interpersonale
- Utopia difettosa #4-2
- Crescere è faticoso
- Modificare le emozioni
- Coinvolgimento emotivo
- Storie serie
- L'eutopia fa paura
- Costruire una stranotopia
- Aspettative giustificate e piacevoli sorprese
- Sedotto dall'immaginazione
- Gli usi (del la teoria) del divertimento
- Fini superiori
- L'arte e la comunità (0/31)
Questa sequenza si è sviluppata tra marzo e aprile 2009 e tratta l'argomento della creazione di comunità di razionalisti che possano sistematicamente migliorare l'arte, la disciplina e la scienza della razionalità umana. Questa sequenza è molto futuristica - non tanto una ricetta completa e pronta, quanto una lista obiettivi e avvertimenti per chiunque in futuro cercasse di creare una disciplina e una comunità.
- Alzare il livello di sanità mentale
- La sensazione che si può far di più
- Vizi epistemici
- Proliferazione immotivata delle scuole
- 3 livelli di verifica della razionalità
- Quelli come noi non sanno cooperare
- Tollerare la tolleranza
- *CHI* è che state chiamando guru?
- Le cose meravigliose
- Il prezzo per partecipare
- Gli umanisti possono essere efficienti quanto le religioni?
- Chiesa o taskforce
- Razionalità: interesse comune in molte cause
- Individui indifesi
- Denaro: l'unità di misura dell'impegno
- Gestisci separatamente soddisfazioni e utiloni
- La selezione nei gruppi razionalisti
- Progresso incrementale e le valli
- Comunità di piagnoni
- Identità segrete obbligatorie
- Evitare di cercare di ottimizzare gli altri
- Acrasia e Shangri-La
- Internet e l'apatia collettiva
- Bayesiani contro barbari
- Razionalità e genere
- La mia Via
- Il peccato di sottovalutarsi
- I giardini ben curati muoiono di pacifismo
- Consigli pratici sostenuti da teorie profonde
- Meno meta
- Vai, e crea l'arte!
- Epistemologia avanzata per principianti (0/16)
Una guida dal basso all'epistemologia, inizio della prima sequenza di Eliezer dopo un'interruzione di tre anni. La sequenza include applicazioni pratiche e meditazioni.
- Introduzione (0/4)
- Causalità/Fisica (0/5)
- Logica/Matematica (0/5)
- Riferimenti vari (0/2)
- Risposte misteriose a domande misteriose (29/29)
- Altri materiali (8/8)
In questa sezione riportiamo articoli di varia fonte, non raggruppati in sequenze, ma che si collegano agli argomenti già trattati.
La maggior parte degli articoli proviene dal sito di Less Wrong, ma alcuni vengono da altre fonti e altri sono stati scritti da noi.
- Le dodici virtù della razionalità
- Probabilità e Teorema di Bayes: un'introduzione (7/7)
Nel 2003, dodici anni fa, Eliezer Yudkowsky scrisse un lungo articolo intitolato Una Spiegazione Intuitiva del Teorema di Bayes nella cui introduzione diceva tra l'altro: "Qui troverai un tentativo di offrire una spiegazione intuitiva del ragionamento bayesiano – un'introduzione estremamente delicata che fa appello a tutti i modi umani di comprendere i numeri, dalle frequenze naturali alla visualizzazione spaziale."
Purtroppo, nonostante la sua assicurazione di volerne fare un'introduzione "excruciatingly gentle", la mia impressione è che questa richieda ugualmente un certo numero di prerequisiti sul significato di "probabilità" e sulle regole e i formalismi utilizzati, che per molte persone forse non sono affatto scontati.
Inoltre, l'articolo originale illustra graficamente molti risultati utilizzando delle applet Java che oggi, a distanza di dodici anni, non sono più una tecnologia corrente nel web e richiederebbero l'installazione di un apposito plugin.
Ho pertanto deciso di tradurre l'articolo originale di EY dividendolo in tre parti, riscrivendo gli oggetti grafici utilizzando HTML5 e Javascript, e integrandolo con un paio di articoli introduttivi alle definizioni di base della statistica e ai formalismi usati nell'articolo di EY e nella maggior parte degli articoli delle sequenze. L'obiettivo è di ottenere una spiegazione che non richieda nessun prerequisito di matematica e statistica al di là delle nozioni di algebra elementare.
- Introduzione: il concetto di probabilità
- Una spiegazione intuitiva del Teorema di Bayes (parte I)
- Primo interludio: Formalismi e probabilità composte
- Una spiegazione intuitiva del teorema di Bayes (parte II)
- Secondo interludio: Grafici e Teorema di Bayes
- Una spiegazione intuitiva del Teorema di Bayes (parte III)
- Conclusione: il Teorema di Bayes